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Pseudoartrosi
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Pseudoartrosi PDF Print E-mail
Written by Garotta Lorenzo   
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La pseudoartrosi è il termine medico che viene utilizzato per definire una frattura che non consolida. Può interessare tutti i segmento ossei (ad esempio l'omerola tibialo scafoide al polso ...) .

Esistono due tipi di pseudartrosi: la pseudoartrosi serrata e quella lassa. La pseudoartrosi serrata è contraddistinta dalla presenza di un callo osseo, ben visibile radiologicamente; è una pseudartrosi relativamente facile da trattare. Al contrario la pseudoartrosi lassa è caratterizzata dall'assenza di callo osseo, notevole motilità anormale tra i due frammenti ossei fratturati pur spesso in assenza di dolore. Tuttavia si assiste ad un'impotenza completa della funzionalità dell'arto interessato. L'approccio è sostanzialmente diverso nei due casi, in quanto nel primo caso, vi è già un callo osseo e ha bisogno semplicemente di essere stimolato e messo in carico. Nel secondo caso, il callo osseo non è presente ed è quindi da portare "ex novo" chirurgicamente.

Si può parlare anche di ritardo di consolidazione se una certa frattura non ha consolidato nel tempo in cui normalmente avrebbe dovuto consolidare una frattura di quel tipo, in quella sede ed in un paziente di quella età: tuttavia vi sono alcuni segni radiologici (canali midollari non obliterati, margini di frattura non sclerotici...) che la differenziano dalla pseudoartrosi. Infine una pseudoartrosi può essere associata ad un'infezione: si parlerà di pseudoartrosi settica.

 

Diagnosi

L’esame clinico e radiologico forniscono la maggior parte delle informazioni al medico: la pseudoartrosi serrata si manifesta radiologicamente con una persistenza della rima radiologica a qualche mese dalla frattura (in generale oltre i 6 mesi dalla frattura si parla di pseudoartrosi) in un paziente che presenta un certo dolore in sede fratturaria. Spesso vi è una ipotrofia muscolare dell'arto interessato, un addensamento e sclerosi dei due frammenti fratturati e obliterazione del canale midollare. Vi è uno sviluppo importante di callo osseo ed i frammenti possono presentarsi a "zampa d'elefante".

Nella pseudoartrosi lassa il paziente è generalmente indolore, ma il segmento interessato non è funzionale. Si può assistere ad una mobilità anormale tra i due frammenti fratturati, in assenza di callo osseo, con obliterazione del canale midollare e sclerosi degli apici dei frammenti.

 

Trattamento chirurgico o conservativo.

Il trattamento differisce sostanzialmente dal tipo di pseudoartrosi: nelle forme serrate il callo osseo è già presente. Deve essere stimolato ulteriormente perché si arrivi ad una consolidazione. Ciò si può ottenere attraverso terapie mediche (ad esempio le onde d'urto sembrano diano risultati incoraggianti così come è ben conosciuta la capacità della stimolazione elettrica e magnetica di promuovere la risposta osteogenetica nell’uomo)  o chirurgiche a minima.

Nelle pseudoartrosi lasse il trattamento è spesso inevitabilmente chirurgico ed assai complesso: si tratta di riportare "dell'osso nuovo", laddove vi è solo la presenza di un tessuto cicatriziale membranoso. Un prelievo a livello del bacino è spesso necessario. Il chirurgo può avvalersi di una "banca d'osso naturale" del paziente a livello del bacino e prelevare a livello della cresta iliaca dell'osso spongioso o corticale. La sede interessata dalla pseudoartrosi viene esplorata chirurgicamente ("decorticando l'osso"), facendo sempre molto attenzione alle strutture vascolo nervose adiacenti: i due frammenti ossei che non hanno consolidato sono ravvivati (facendo particolarmente attenzione a riaprire il canale midollare alle due estremità). In seguito si procede alla sintesi attraverso placca o chiodo endomidollare con apporto di osso nuovo o sostituto. Si tratta di una chirurgia molto complessa, resa ancora più difficile dall'eventuale presenza di un 'infezione (pseudoartrosi settica); l'anatomia è spesso alterata dal processo cicatriziale ed il chirurgo è spesso confrontato a casi difficili e tutti diversi uno dall'altro.

 


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Last Updated on Tuesday, 19 October 2010 19:55